Gli ossidi di azoto presenti nei gas di scarico risultano molto irritanti per le vie respiratorie, possono inoltre dar luogo a sostanze acide reagendo con l'umidità in atmosfera. La formazione degli NOx è principalmente collegata alla temperatura d'esercizio del motore sia essa troppo alta o troppo bassa ma generalmente il problema viene notevolmente ridotto attraverso i filtri catalizzatori montati sulle condutture di scarico e dalla valvola EGR che intercetta il 30% circa dei gas di scarico e li riemette nuovamente in combustione.
I fattori principali che riducono gli NOx sono:
Il controllo della combustione tenendo controllata la temperatura in camera di combustione tramite:
• Corretta miscela tra carburante e ossigeno (valore lambda)
• Corretta compressione e lubrificazione evitando la combustione dell'odio motore
• Corretto funzionamento della valvola ERG
• Corretto funzionamento del catalizzatore
NB: Per effettuare il ricircolo dei gas di scarico è necessario il preventivo raffreddamento dei fumi prima dell’immissione in camera di combustione.
Pertanto occorre un intercooler efficiente e devono essere usati combustibili di qualità (
fuel quality)
Come ridurre l'emissione di Particolato?
I l particolato (o fumo nero) è costituito da particelle di sostanza solida ad alto contenuto di carbonio (composizione: 97% C, 3% O2 e H2 ) e si forma nelle zone più ricche della combustione di combustibili liquidi, (nel caso di combustibili gassosi si ha formazione quasi nulla).
Queste sostanze scaricate nell’aria vengono inalate e trattenute dai polmoni, provocando danni fisiologici diretti e costituendo il veicolo di molte sostanze nocive il cui effetto non è ancora del tutto conosciuto.
La formazione di particolato è dovuto al cattivo miscelamento aria/combustibile, all’esistenza di zone molto ricche di combustibile e ad alti valori della pressione di esercizio.
Sotto vediamo la relazione dell'ARPAV della
qualità dell'aria a Treviso, di oltre dieci anni fa (dati del 2011), con l'aeroporto Canova prima dell'arrivo di Ryanair che ha decuplicato i voli sopra la città. Risulta che
le emissioni prodotte dal traffico aereo costituiscono circa l'11% delle emissioni totali sul territorio comunale.
Il dato è risultato basso, tale da fare approvare la VIA (Valutazione Impatto Ambientale) da parte del
Ministero dei Trasporti e dare il via allo sviluppo dell'aeroporto con conseguente crescita esponenziale dei voli.
All’aumentare della pressione aumenta la velocità di reazione e la combustione inizia quando lo spray non si è ancora sufficientemente diffuso. La presenza di particolato nei gas di combustione dipende inoltre da determinate proprietà del combustibile, quali volatilità, viscosità (indispensabili per una buona iniezione in quanto agiscono sul diametro medio delle goccioline), struttura molecolare e contenuto di H2 e dal corretto grado di ottani per la benzina e di cetano per il diesel, sostanze anti detonanti che ottimizzano la fase di scoppio.
Sotto vediamo l'analisi dell'aria dell'ARPAV a Treviso, su 10 giorni vengono sforati 7 volte i paramentri previsti per Legge.
Per quanto riguarda le PM10, il limite annuale previsto da Italia ed Europa è di 40 µg/mc, mentre l'OMS consiglia di non superare i 20 µg/mc, oltre il quale scatta il livello d'allerta. Da non superarsi per più di 35 giorni all'anno. Nel periodo delle feste natalizie a Treviso tra fuochi d'artificio e il "pan e vin" (tradizionale festa popolare con fuochi di paglia alti diversi metri), si è ampiamente superato il livello di 200 µg/mc, praticamente una stanza piena di fumo.
La colpa è delle auto diesel?
E' evidente come una cittadina di 75mila abitanti come Treviso,
sfori i limiti di Legge imposti per i valori di PM10 nell'aria, oltre i 35 giori all'anno. Dalla relazione dell'ARPAV vediamo come questi sforamenti siano dovuti ben oltre l'11% all'aeroporto, distante solo 2 km dal centro cittadino ma che questo non rappresenti nessun problema, anzi, si è dato il permesso ad aumentare il traffico.
P er migliorare la qualità dell'aria,
cosa possiamo fare? Innanzitutto sarebbe opportuno non peggiorarla, perchè siamo già altre i limiti consentiti in moltissime città. I provvedimenti presi dalle amministrazioni, molto spesso sembrano una presa in giro.
Ci sono diverse responsabilità e andrebbe fatto un ragionamento serio sui diversi vettori responsabili dell'inquinamento, aerei e riscaldamento da bio masse non vengono presi nemmeno in considerazione. Non rimane che prestare attenzione, ciascuno con la propria coscienza, cercando di ridurre al massimo le emissioni.
Per quelle della propria auto è possibile, tenendo pulito il motore si riducono le emissioni nocive e si consuma meno. Mantenendo pulito l'impianto di alimentazione si riducono le parti incombuste, vuol dire meno fumo dallo scarico, minore emissioni di polveri sottili e altre sostanze inquinanti.
Per questo abbiamo creato il progetto
FUEL QUALITY, carburanti puliti nelle stazioni di servizio aderenti all'iniziativa e trattamenti con una linea di additivi specifici, efficaci a tenere i perfetta efficienza il motore (
vedi shop).