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BLOCCO AUTO DIESEL

Serve a ridurre il PM10?

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INQUINAMENTO PM10 E SMOG: BLOCCO DELLE AUTO DIESEL

“Con questo articolo spero di dare un contributo per fare più chiarezza su questo argomento, si sta colpendo il settore dell'autotrasporto diesel, ritenendolo l'unico responsabile dell'inquinamento ma la realtà è differente”

Stefano Mori, Amministratore di MotorSistem Srl

Emissioni inquinanti generate da motori termici alimentati a benzina a gasolio GPL e metano, cosa sono e come intervenire riducendole.
I motori termici o motori a combustione interna, sono quelli che per funzionare usano il calore come energia.
La combustione che genera il calore, fa muovere il motore delle auto, essa avviene tramite l'utilizzo di carburanti tradizionali come la benzina, il gasolio, il GPL e il metano.
Tali motori, durante il loro funzionamento generano emissioni inquinanti che sono legate essenzialmente al processo di combustione dei carburanti.
Con lo scopo di ridurre l'inquinamento prodotto dal traffico urbano circolante, con la normativa Fuel Quality la comunità europea ha posto l'attenzione e l'interesse alle problematiche relative alle emissioni inquinanti dei motori termici, emanando negli anni stringenti normative sul contenuto di incombusti nei fumo di scarico.
E' di questi giorni la notizia che Parma vieta la circolazione di auto euro 5 all'interno della città e della tangenziale che la circonda, probabilmente altre città la seguiranno in questa decisione. Tutta la Pianura Padana è soffocata dalle polveri sottili PM10, basta vedere i dati della qualità dell'aria dell'ARPAV per verificare quanto inquinamento ci sia, anche nelle piccole città come Treviso.

E' TUTTA COLPA DELLE AUTO DIESEL?


La cosa che colpisce sono i provvedimenti presi contro le auto diesel che non potranno più circolare, quando gli euro 4 con FAP ed euro 5 hanno sofisticati impianti di abbattimento fumi che gli aerei ad esempio non hanno. Come mai quindi bloccare solo le auto, quanto molte amministrazioni cittadine e Ministero dei Trasporti danno pieni poteri agli aeroporti per aumentare i voli sopra le nostre città?
Un aereo va a cherosene, carburante molto più inquinante del moderno gasolio per autotrazione che ha per il 7/9% componenti bio e, ogni aereo inquina come 500/800 auto euro 0 (non essendo dotato di nessun impianto di abbattimento fumi).
l'obiettivo è quello di produrre motori per auto ad elevata efficienza che rispondano a criteri di minimo impatto ambientale, con costi economici accettabili, come ad esempio gli attuali euro 6.
I recenti motori euro 6 infatti, sono sofisticati sistemi di alimentazione dotati di filtri allo scarico e funzionanti con carburanti additivati con componenti bio. Gli studi scientifici dimostrano che a seconda del tipo di combustibile utilizzato nel processo di combustione, e dal perfetto funzionamento del motore, si generano diverse strutture inquinanti. Infatti, i motori funzionanti secondo il ciclo Diesel o quelli funzionanti secondo il ciclo Otto (benzina) bruciano combustibili che pur avendo una diversa composizione, sono formati essenzialmente da carbonio (C) ed idrogeno (H). Se la combustione avvenisse in modo ideale gli idrocarburi verrebbero trasformati in energia meccanica producendo solo anidride carbonica (CO2) ed acqua (H2O).
In realtà la combustione produce il 99% di sostanze non inquinanti di cui:
- il 18% circa di anidride carbonica (CO2) (tuttavia anche l'anidride carbonica, che viene classificata "non inquinante", produce effetti assai negativi per il sistema ecologico terrestre: il cosiddetto "effetto serra"). - il 9,2% circa di acqua (H2O)
- il 71% circa di azoto (N2)

E solo l’1% di sostanze inquinanti composte da:
-idrocarburi incombusti (HC)
-monossido di carbonio (CO)
-ossidi di azoto (NOx
-anidride solforosa e particolato (motori diesel) pm10
Il livello di emissioni in un processo di combustione dipende dalle caratteristiche fisiche del carburante utilizzato e dall'efficenza meccanica del motore.

Per migliorare la qualità dell'aria, riducendo sensibilmente le emissione inquinanti dei gas di scarico basterà seguire i seguenti accorgimenti:

• Favorire il processo di combustione con carburanti di qualità ( fuel quality )
• Favorire il funzionamento degli iniettori che dosano la corretta atomizzazione del carburante
• Favorire il Giusto rapporto aria carburante con filtri aria pulito
• Favorire la Corretta compressione nei cilindri con lubrificanti appropriati
• Favorire il corretto funzionamento del catalizzatore e del filtro anti particolato
• Eseguire correttamente la manutenzione ordinaria di tutto il motore


Le concentrazioni locali dei gas di scarico suddivise nelle varie specie chimiche che si formano e si distruggono durante il processo di combustione,hanno la massima importanza nella formazione degli agenti inquinanti, come ad esempio:
• la formazione degli HC e del CO avviene con miscela troppo ricca (manca ossigeno), ma anche con miscela stechiometrica leggermente povera, in quest’ultimo caso si ha una bassa temperatura e se non si ha un tempo di residenza (scoppio anticipato) sufficientemente lungo, la combustione non si completa anche con maggiore presenza di ossigeno.



La formazione degli NOx

Gli ossidi di azoto presenti nei gas di scarico risultano molto irritanti per le vie respiratorie, possono inoltre dar luogo a sostanze acide reagendo con l'umidità in atmosfera. La formazione degli NOx è principalmente collegata alla temperatura d'esercizio del motore sia essa troppo alta o troppo bassa ma generalmente il problema viene notevolmente ridotto attraverso i filtri catalizzatori montati sulle condutture di scarico e dalla valvola EGR che intercetta il 30% circa dei gas di scarico e li riemette nuovamente in combustione.

inquinamento polveri sottili

I fattori principali che riducono gli NOx sono:


Il controllo della combustione tenendo controllata la temperatura in camera di combustione tramite:

• Corretta miscela tra carburante e ossigeno (valore lambda)
• Corretta compressione e lubrificazione evitando la combustione dell'odio motore
• Corretto funzionamento della valvola ERG
• Corretto funzionamento del catalizzatore

NB: Per effettuare il ricircolo dei gas di scarico è necessario il preventivo raffreddamento dei fumi prima dell’immissione in camera di combustione. Pertanto occorre un intercooler efficiente e devono essere usati combustibili di qualità (fuel quality)

VALORE PM10 in italia peggio che in cina

Come ridurre l'emissione di Particolato?


I l particolato (o fumo nero) è costituito da particelle di sostanza solida ad alto contenuto di carbonio (composizione: 97% C, 3% O2 e H2 ) e si forma nelle zone più ricche della combustione di combustibili liquidi, (nel caso di combustibili gassosi si ha formazione quasi nulla).
Queste sostanze scaricate nell’aria vengono inalate e trattenute dai polmoni, provocando danni fisiologici diretti e costituendo il veicolo di molte sostanze nocive il cui effetto non è ancora del tutto conosciuto. La formazione di particolato è dovuto al cattivo miscelamento aria/combustibile, all’esistenza di zone molto ricche di combustibile e ad alti valori della pressione di esercizio.
Sotto vediamo la relazione dell'ARPAV della qualità dell'aria a Treviso, di oltre dieci anni fa (dati del 2011), con l'aeroporto Canova prima dell'arrivo di Ryanair che ha decuplicato i voli sopra la città. Risulta che le emissioni prodotte dal traffico aereo costituiscono circa l'11% delle emissioni totali sul territorio comunale. Il dato è risultato basso, tale da fare approvare la VIA (Valutazione Impatto Ambientale) da parte del Ministero dei Trasporti e dare il via allo sviluppo dell'aeroporto con conseguente crescita esponenziale dei voli.
Valutazione impatto Ambientale aeroporto Canova ARPAV treviso
All’aumentare della pressione aumenta la velocità di reazione e la combustione inizia quando lo spray non si è ancora sufficientemente diffuso. La presenza di particolato nei gas di combustione dipende inoltre da determinate proprietà del combustibile, quali volatilità, viscosità (indispensabili per una buona iniezione in quanto agiscono sul diametro medio delle goccioline), struttura molecolare e contenuto di H2 e dal corretto grado di ottani per la benzina e di cetano per il diesel, sostanze anti detonanti che ottimizzano la fase di scoppio.
Sotto vediamo l'analisi dell'aria dell'ARPAV a Treviso, su 10 giorni vengono sforati 7 volte i paramentri previsti per Legge. Per quanto riguarda le PM10, il limite annuale previsto da Italia ed Europa è di 40 µg/mc, mentre l'OMS consiglia di non superare i 20 µg/mc, oltre il quale scatta il livello d'allerta. Da non superarsi per più di 35 giorni all'anno. Nel periodo delle feste natalizie a Treviso tra fuochi d'artificio e il "pan e vin" (tradizionale festa popolare con fuochi di paglia alti diversi metri), si è ampiamente superato il livello di 200 µg/mc, praticamente una stanza piena di fumo.
La colpa è delle auto diesel?
E' evidente come una cittadina di 75mila abitanti come Treviso, sfori i limiti di Legge imposti per i valori di PM10 nell'aria, oltre i 35 giori all'anno. Dalla relazione dell'ARPAV vediamo come questi sforamenti siano dovuti ben oltre l'11% all'aeroporto, distante solo 2 km dal centro cittadino ma che questo non rappresenti nessun problema, anzi, si è dato il permesso ad aumentare il traffico.
dati arpav qualità aria treviso pm10

P er migliorare la qualità dell'aria, cosa possiamo fare? Innanzitutto sarebbe opportuno non peggiorarla, perchè siamo già altre i limiti consentiti in moltissime città. I provvedimenti presi dalle amministrazioni, molto spesso sembrano una presa in giro. Ci sono diverse responsabilità e andrebbe fatto un ragionamento serio sui diversi vettori responsabili dell'inquinamento, aerei e riscaldamento da bio masse non vengono presi nemmeno in considerazione. Non rimane che prestare attenzione, ciascuno con la propria coscienza, cercando di ridurre al massimo le emissioni. Per quelle della propria auto è possibile, tenendo pulito il motore si riducono le emissioni nocive e si consuma meno. Mantenendo pulito l'impianto di alimentazione si riducono le parti incombuste, vuol dire meno fumo dallo scarico, minore emissioni di polveri sottili e altre sostanze inquinanti.
Per questo abbiamo creato il progetto FUEL QUALITY, carburanti puliti nelle stazioni di servizio aderenti all'iniziativa e trattamenti con una linea di additivi specifici, efficaci a tenere i perfetta efficienza il motore (vedi shop).

Fumo gas di scarico, polveri sottili

• Motorsistem srl, applica i principii fondamentali della corretta combustione del carburante, proponendo specifici prodotti con caratteristiche migliorative per la combustione e avviando campagne di sensibilizzazione Fuel quality.
Controlla e verifica la qualità del carburante in circa 500 distributori stradali presenti nel territorio nazionale che aderiscono all'iniziativa (Fuel quality point visibili nel sito).
• Propone agli automobilisti una carta sconto (Fuel quality card),che dà accesso a numerose iniziative e convenzioni anti smog a prezzi scontati.
• Collabora con una rete capillare di autofficine partners (Fuel quality service visibili nel sito), che offrono le varie iniziative commerciali con gli sconti previsti.

Ridurre la formazione di particolato e di tutti gli altri agenti inquinanti
A cura di MotorSistem Comunicazione

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