“Con questo articolo spero di dare un contributo per fare più chiarezza su questo argomento, ed invito gli operatori del settore della distribuzione del carburante, meccanici e semplici utenti, a visitare i nostri siti internet, dove potranno vedere tutti i nostri metodi e prodotti di servizio”
Per rispondere a questa domanda, bisogna prima dare uno sguardo a come l’Europa detta le regole per la produzione di carburante, le stesse regole vengono poi classificate nelle Specifiche Europee EN 228 per la Benzina ed EN 590 per il Diesel e richiamate anche nei libretti d’uso e manutenzione di tutti gli automezzi circolanti in Europa (sezione Carburante).
Come può un automobilista prevenire questi fenomeni? Semplicemente seguendo questi accorgimenti
1) Assicurarsi di fare rifornimento presso un distributore attento alla manutenzione delle cisterne
2) non rifornire mai quando nel distributore c’è il camion cisterna che stà consegnando carburante
3) evitare di fare piccoli rifornimenti e viaggiare sempre in riserva, il poco carburante nel serbatoio si surriscalda e l’eventuale presenza di fondo lo contaminerebbe tutto.
4) utilizzare periodicamente dei buoni additivi ad azioni pulenti per carburanti diesel o benzina che garantiscano la perfetta pulizia del sistema di alimentazione.
5) sostituire a tagliando sempre il filtro carburante, utilizzando sempre ricambi originali o equivalenti garantiti
Se invece dovesse capitarvi di peggio, e cioè rimanere appiedati dopo un rifornimento, la prima cosa da fare è quella di rivolgersi subito ad un meccanico di fiducia che procederà ad una pulizia del sistema di alimentazione nel seguente modo:
1) Svuotamento totale del serbatoio, successiva filtrazione del carburante e rinserimento nel serbatoio
2) per motori diesel , sostituzione del filtro gasolio e innesco dello stesso con il prodotto MotorSistem Diesel filtro Art. 2103, chiudere il tubo di ritorno carburante, avviare il motore e riaprire il tubo di ritorno dopo circa 30 secondi di funzionamento
3) aggiungere al carburante a seconda dei casi un Pulitore Alimentazione Benzina Art. 2001 o un Pulitore Alimentazione Diesel Art. 2002
Nella quasi totalità dei casi, il problema si risolve, in caso contrario seguite quanto indicato dal vostro meccanico.
Sconsiglio vivamente di intraprendere una causa legale contro la compagnia petrolifera o il gestore, in quanto è assai difficile dimostrare che lo sporco che ha causato il danno sia stato introdotto nel serbatoio con l’ultimo rifornimento, se invece siete convinti a farlo, prima di mettere mano al motore, sarà meglio informare tempestivamente con lettera o mail il benzinaio, indicando l’officina dove l’auto è in riparazione, poi prelevare dei campioni di carburante dalla pompa erogatrice dove si è fatto rifornimento e, un campione prelevato dal tubo di mandata del carburante, tra il filtro e gli iniettori, relazionare il tutto in un foglio controfirmato dalle parte e dal meccanico come testimone, inviare il tutto ad un laboratorio di analisi per verificare a confronto, la presenza di acqua, contaminazione batterica, contaminazione totale e infiammabilità, solo dopo potrete dare il via libera al meccanico per procedere alla riparazione.
Qualora le analisi dimostrino che la responsabilità del danno subito è imputabile alla scarsa qualità del carburante, allora senza ombra di dubbio, potrete chiedere il totale risarcimento, in caso contrario, oltre al danno al motore dovrete sobbarcarvi anche la spesa delle analisi fatte.